
Ansia, panico e fobie
Tutti noi proviamo paura, la paura è un’emozione arcaica, accompagna l’uomo fin dalla notte dei tempi; contrariamente a quanto si possa pensare, la paura è utile e fondamentale, infatti è grazie ad essa se riusciamo a metterci in salvo dai pericoli.
Tuttavia, quando la paura supera una certa soglia in termini di intensità, da risorsa si trasforma in limite, da amica diviene nemico.
Tuttavia, quando la paura supera una certa soglia in termini di intensità, da risorsa si trasforma in limite, da amica diviene nemico.
In Terapia Breve Strategica si utilizzano protocolli specifici di trattamento che permettono di risolvere in tempi piuttosto brevi i disturbi dello spettro fobico. Nella maggior parte dei casi sono sufficienti meno di 10 sedute.
RIENTRANO IN QUESTA CATEGORIA I SEGUENTI DISTURBI:
Attacchi di panico
L’attacco di panico è una manifestazione di ansia estremamente intensa, un vero e proprio "tsunami psicologico" di breve durata e transitorio.
Si manifesta con un’intensa attivazione fisiologica e sintomi fisici variegati, accompagnati dalla paura di morte imminente o dalla paura di perdere il controllo.
Se gli attacchi di panico si susseguono, si parla di Disturbo da Attacchi di Panico, che può presentarsi con o senza Agorafobia (percezione di paura in situazioni o luoghi dai quali potrebbe essere difficile scappare o ricevere aiuto).
Per gestire questo problema la persona mette in atto dei tentativi di soluzione, che anziché risolvere il problema, lo mantengono e lo aggravano: come l’evitamento di situazioni vissute come potenzialmente pericolose e la richiesta di aiuto a familiari e amici.
Se gli attacchi di panico si susseguono, si parla di Disturbo da Attacchi di Panico, che può presentarsi con o senza Agorafobia (percezione di paura in situazioni o luoghi dai quali potrebbe essere difficile scappare o ricevere aiuto).
Per gestire questo problema la persona mette in atto dei tentativi di soluzione, che anziché risolvere il problema, lo mantengono e lo aggravano: come l’evitamento di situazioni vissute come potenzialmente pericolose e la richiesta di aiuto a familiari e amici.
Fobia specifica
Paura irrazionale legata a una situazione o oggetto specifico, il più delle volte del tutto innocui, ma percepiti come pericolosi dal soggetto fobico.
Esistono tante fobie quante se ne possono inventare!
Vediamo alcune:
Esistono tante fobie quante se ne possono inventare!
Vediamo alcune:
- Fobie Zoologiche. Per esempio riguardo animali come piccioni, ragni, serpenti, o gatti.
- Fobie situazionali. Per esempio la paura di guidare in autostrada o di prendere l’aereo.
- Fobie su potenziali contagi. Per esempio tramite escrementi, sangue, o siringhe.
Ansia generalizzata
Per ansia generalizzata si intende una condizione di costante allarme e preoccupazione, spesso accompagnata da sensazioni fisiche spiacevoli come la sensazione di mancanza d’aria o la tachicardia. Chi convive con questo problema sperimenta uno stato di ansia e apprensione pressoché continuo, con la sensazione di non avere mai tregua.
Nel tempo possono insorgere disturbi del sonno, somatizzazioni, difficoltà di concentrazione e memoria.
In generale, il mondo è percepito come minaccioso e pericoloso e il soggetto spesso anticipa catastroficamente gli eventi. Come negli altri disturbi fobici, l’evitamento e la richiesta costante di rassicurazione agli altri risultano palliativi utili sul momento, ma nel tempo contribuiscono a mantenere e cronicizzare il disturbo.
Nel tempo possono insorgere disturbi del sonno, somatizzazioni, difficoltà di concentrazione e memoria.
In generale, il mondo è percepito come minaccioso e pericoloso e il soggetto spesso anticipa catastroficamente gli eventi. Come negli altri disturbi fobici, l’evitamento e la richiesta costante di rassicurazione agli altri risultano palliativi utili sul momento, ma nel tempo contribuiscono a mantenere e cronicizzare il disturbo.
Disturbo post traumatico da stress (DPTS)
In seguito all’esposizione a un evento percepito come traumatico la persona modifica la propria percezione del mondo. Può provare persistenti emozioni di rabbia, paura e dolore e rivivere costantemente immagini e sensazioni di quanto accaduto.
La persona con DPTS ha frequenti pensieri intrusivi, in forma di flashback e incubi notturni, tanto da voler attivamente evitare tutto ciò che è collegato all’evento traumatico.
In realtà, il tentativo di gestire gli effetti del trauma cercando di cancellarlo dalla mente, rendono il vissuto traumatico qualcosa da cui è sempre più difficile staccarsi, catapultando la persona in una sorta di dimensione senza tempo, se non quello scandito da un passato che non si può cambiare e qualcosa di perduto che non si può riavere.
Le tentate soluzioni più frequenti che mantengono in vita il problema sono dunque il tentativo di scacciare i pensieri o di pensare ad altro; ma anche parlare continuamente dell’accaduto o, al contrario, negare l’evento.
La persona con DPTS ha frequenti pensieri intrusivi, in forma di flashback e incubi notturni, tanto da voler attivamente evitare tutto ciò che è collegato all’evento traumatico.
In realtà, il tentativo di gestire gli effetti del trauma cercando di cancellarlo dalla mente, rendono il vissuto traumatico qualcosa da cui è sempre più difficile staccarsi, catapultando la persona in una sorta di dimensione senza tempo, se non quello scandito da un passato che non si può cambiare e qualcosa di perduto che non si può riavere.
Le tentate soluzioni più frequenti che mantengono in vita il problema sono dunque il tentativo di scacciare i pensieri o di pensare ad altro; ma anche parlare continuamente dell’accaduto o, al contrario, negare l’evento.
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Dott.ssa Serena Fugazzi
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