In questo articolo voglio provare a fare un po’ di chiarezza su un problema tanto diffuso e invalidante, ma che, nella stragrande maggioranza dei casi, è possibile superare del tutto.
I sintomi più comuni dell’attacco di panico sono:
La risposta è no. Gli attacchi di panico come hai letto poco sopra si manifestano con una marcata sintomatologia fisica, per questo spesso, ci si rivolge immediatamente al medico. Il medico nella maggior parte dei casi prescrive un ansiolitico, cioè un farmaco che va a sedare l’ansia. Prescrivere farmaci non è sbagliato, ma non è il modo migliore per intervenire sul disturbo da attacchi di panico. Spesso in effetti non si hanno più attacchi di panico, ma solo perché si continua a prendere il farmaco.
È chiaro che in alcuni casi selezionati può essere indispensabile ricorrere ai farmaci, infatti se gli attacchi di panico si presentano di continuo e in modo molto invalidante, c’è urgenza di tornare alle proprie attività e non hai possibilità di contattare immediatamente uno psicoterapeuta, diventa necessario intraprendere una cura farmacologica.
Ma se la situazione non è così grave e invalidante, conviene decisamente iniziare da subito una psicoterapia per una reale e duratura guarigione.
In Terapia Breve Strategica si parla di “tentata soluzione che alimenta il problema” ovvero tutto ciò che è messo in atto dalla persona o dalle persone vicine per gestire una difficoltà e che, reiterato nel tempo, mantiene e alimenta la difficoltà conducendo alla strutturazione di un vero e proprio disturbo. Nelle persone che soffrono di attacchi di panico si evidenziano alcune tentate soluzioni tipiche, ed è su queste che devi intervenire.
Infatti, per affrontare e superare gli attacchi di panico ci sono almeno tre comportamenti, appunto tre tentate soluzioni, che devi evitare di mettere in pratica:
Oltre a provare a evitare di mettere in atto questi tre comportamenti, ti do un altro suggerimento: prova a tornare con le mente a tutte quelle situazioni in cui sei riuscito a superare da solo un attacco di panico, pensa attentamente: cosa hai fatto di preciso? Ti sei distratto mentalmente? Ti sei impegnato in un’attività che ti ha distolto dalle brutte sensazioni? In pratica, vai alla ricerca delle eccezioni positive al tuo problema.
Prova a individuare alcune delle cose che hai fatto e replicale qualora dovesse tornare uno dei tuoi attacchi di panico.
Chiaramente, anche se le tecniche di auto-aiuto possono risultare molto utili, non sempre è possibile risolvere da soli gli attacchi di panico. In tal caso, rivolgersi a uno psicoterapeuta è la scelta migliore che puoi prendere.
Se ti va, contattami per una seduta.
Dott.ssa Serena Fugazzi
Letture di approfondimento:
Nardone, G. (1993). Paura, panico, fobie. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone, G. (2000). Oltre i limiti della paura. Milano: Rizzoli.
Nardone, G. (2003). Non c’è notte che non veda il giorno. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone, G. (2016). La terapia degli attacchi di panico. Milano: Ponte alle Grazie.